Siracusa. Truffe e rapine alla fasce deboli alcune raccomandazioni dei carabinieri

 

La sicurezza è un bene assoluto, che ognuno desidera venga assicurato con decisione ed efficacia per poter vivere sereni. I pericoli certo non mancano: malfattori senza scrupoli sono spesso dietro l’angolo per approfittare dei punti deboli delle loro vittime e trarne ignobilmente profitto.

Fra i malviventi, i truffatori sono una categoria particolare: non sono violenti, scortesi o bruschi, anzi si mostrano gentili ed affabili e riescono a perpetrare i loro crimini il più delle volte senza che la loro vittima sul momento si accorga di nulla. Carpiscono la buona fede e così facendo colpiscono anche i sentimenti di coloro che, oltre al danno economico, devono poi fare i conti con se stessi per elaborare il fatto di essere stati raggirati.

Gli anziani sono fra le vittime preferite dei truffatori: desiderosi di riposo e spesso ormai lontani dalle “sfide” della vita, sovente non sono pronti a reagire alla scaltrezza di chi si vuole approfittare di loro.

Episodi che, purtroppo, colpiscono le vittime quando sono sole, magari durante un giro al parco o mentre si stanno riposando tranquillamente a casa, cioè quando non c’è vicino qualcuno che le aiuti a sottrarsi al raggiro.

Ecco perché nelle parrocchie come nei centri culturali, nelle aule consiliari come nei circoli ricreativi, e persino con un “porta a porta” presso le abitazioni private, i militari dell’Arma si muovono, in concerto e con la collaborazione di enti locali e autorità religiose, per parlare con gli anziani, informarli sulle modalità attraverso le quali le truffe vengono attuate e fornire loro consigli mirati affinché possano difendersi dalle subdole tecniche utilizzate dai malviventi.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, a tal proposito, attraverso la stampa, desiderano sensibilizzare la popolazione su alcuni accorgimenti da seguire nella vita quotidiana: molteplici sono infatti le tecniche adottate dai truffatori per raggirare le loro vittime, come ad esempio paventando l’incidente in cui è rimasto vittima un familiare, spacciandosi falsamente per un amico di famiglia, o per operai al lavoro per una fuga di gas o anche per impiegati della Pubblica Amministrazione che prendono contatti per svolgere pratiche di rimborso per errata compilazione della dichiarazione dei redditi. Per limitare i casi è in effetti opportune seguire queste buone prassi:

  1. non aprire la porta a sconosciuti o sedicenti funzionari pubblici;
  2. non rispondere ad email o telefonate che richiedono dati sensibili, password (codici) o dati bancari;
  3. non fare confidenze al telefono a sconosciuti ;
  4. limitare al minimo l’uso di contanti;
  5. non far aprire la porta di casa ai bambini;
  6. denunciare immediatamente truffe di ogni genere,

….. ma soprattutto, in caso di necessità, non esitare a chiamare il 112, Numero Unico di Emergenza o anche l’utenza 0931/441344 della Centrale Operativa di questo Comando Provinciale, attiva H24.

 

Per ulteriori, utili informazioni, si può visitare la pagina web dei Carabinieri. http://www.carabinieri.it/cittadino/dossier/truffe-agli-anziani.

 

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