Velo nero sul capo e passi di danza sulla versione di Bella ciao in farsi. La musica che le donne iraniane hanno scelto come inno della loro protesta contro la polizia morale che picchia a morte le donne. E contro il regime islamico dell’ayatollah Kamenei scosso dalle manifestazioni spontanee, soprattutto di giovani, seguite all’uccisione di Masha Amini, morta per una ciocca di capelli che sfuggiva all’hijab.
L’appuntamento è sabato alle ore 18 in piazza Euripide a Siracusa.
L’idea è di un gruppo eterogeneo di cittadine impegnate nel sociale che condividono sensibilità e impegno per le politiche di genere e hanno scelto un nome di evocativo: Brigata rosa. In piazza indosseranno una t-shirt nera con la scritta “libere”.
Al flash mob hanno aderito sinora una quarantina di associazioni del territorio, sigle sindacali e partiti politici. Segno che la rete di solidarietà e il desiderio di manifestare è vivo e non solo per le donne. Non solo, forse per ciò che accade in Iran.