La costante mobilitazione dell’Associazione Siracusa Diabetici nel territorio comincia a dare i suoi frutti. È di questi giorni la risposta ufficiale dell’Asp 8 che autorizza l’acquisto di tutti i dispositivi per i soggetti diabetici per le richieste che sono pervenute all’azienda sanitaria fino a fine maggio di questo anno.
“Un ottimo risultato frutto del costante lavoro di tanti, afferma l’avvocato Moena Scala, noi di certo non smetteremo di lottare per i nostri diritti e non arretreremo di un solo passo. L’importante risultato ottenuto oggi ci ripaga di anni di lotte comuni ed è frutto di una costante azione portata avanti soprattutto dai genitori di bambini diabetici. Nessuno può comprendere meglio di loro le difficoltà legate alla gestione di questa patologia. La prossima battaglia da vincere è quella legata alla presenza di un centro satellite di diabetologia pediatrica nella Provincia di Siracusa. È infatti inconcepibile che tante, troppe, famiglie debbano recarsi a Catania affrontando spese e disagi importanti per effettuare un controllo periodico di routine. Abbiamo individuato insieme i potenziali luoghi e ottenuto la disponibilità dei medici per ottemperare a questo diritto minimo dei pazienti diabetici siracusani. Manca adesso solo la disponibilità dell’Asp nel procedere alla ratifica”.
Grande e comprensibile soddisfazione si registra tra i genitori dei ragazzi dell’Associazione Siracusa Diabetici, un’associazione che lavora costantemente sul territorio per cercare di alleviare le sofferenze dei ragazzi e che proprio domenica scorsa ha radunato alcuni dei suoi iscritti ed associati presso la struttura ricreativa di Parcallario a Buccheri per trascorrere una spensierata domenica insieme.
“Adesso attendiamo il giusto riconoscimento delle nostre lotte sul territorio con l’approvazione della nostra legittima richiesta di ottenere un centro satellite di diabetologia pediatrica per malati diabetici in provincia di Siracusa, visto l’importante risultato ottenuto stamane, continuiamo ad essere estremamente fiduciosi in merito”
