Nove mesi dopo lo scioglimento, si appresta a tornare il consiglio comunale di Solarino. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa, ribaltando la sentenza del Tar di Catania, ha accolto l’appello proposto dai consiglieri comunali Giuseppe Pelligra, Carmelo Carpinteri, Salvatore Oliva, Concetta Pricone, Sebastiano Scorpo e Emilio Terranova. I ricorrenti, com’è noto, hanno chiesto l’annullamento del Decreto del Presidente della Regione Siciliana del 2 gennaio scorso, con il quale è stato dichiarato decaduto il Consiglio comunale di Solarino e contestualmente nominato come Commissario straordinario Pio Guida.
La vicenda è nota e trae origine al 22 dicembre, quando sei Consiglieri hanno presentato le dimissioni nelle mani del Segretario comunale. Quest’ultimo ha trasmesso le dimissioni all’ Assessorato Regionale delle Autonomie locali. Con il Decreto del Presidente della Regione è stata dichiarata la decadenza del Consiglio comunale sul presupposto che “le dimissioni hanno determinato la riduzione della composizione del Consiglio comunale in misura tale da non consentire il raggiungimento del numero legale minimo per la funzionalità dell’organo”.
Nella sentenza, il Cga ha sancito: “Prima della
abrogazione, esistevano due norme, sostanzialmente identiche, riferite l’una alla seduta di prima convocazione, l’altra alla seduta di seconda convocazione: venuta
meno la prima (e tenuto conto del diverso ambito applicativo dell’art. 25, comma 2,
dello statuto, che non si riferisce ai consiglieri “assegnati” ma a quelli “in carica”), deve ritenersi che nelle sedute di prima convocazione si applichi lo stesso “quorum” delle sedute di seconda convocazione, pertanto sia sufficiente la metà dei consiglieri assegnati all’organo consiliare (nella specie, sei consiglieri)”.
Il sindaco Giuseppe Germano in un video messaggio sui social ha sostenuto di essere stato sorpreso dalla sentenza del Cga ma che intende rispettarla.