Roma, 30 Ottobre 2021 – Il Sindacato Nazionale Guardiacoste – SI.NA.G. –non può esimersi dall’esprimere profonda solidarietà e sentita vicinanza ai colleghi dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porticello che, nella giornata di lunedì, sono stati oggetto di oltraggio ed un tentativo di vile aggressioni durante il normale espletamento del loro servizio.
Un 53enne del posto in evidente stato di agitazione psico motoria, poi risultato sotto l’effetto di alcool, portatosi al Comando di Porticello avrebbe inizialmente pesantemente oltraggiato i militari della guardia costiera ivi presenti, con pesanti offese a vario genere, e poi avrebbe anche cercato di aggredirli.
Il personale militare è immediatamente intervenuto bloccando il 53enne, che ha opposto notevole resistenza, ed è stato prontamente ammanettato. L’accusato tratto in arresto è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per violenza, minacce, oltraggio a pubblico ufficiale e per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità. Successivamente è scattata anche una denuncia per evasione dagli arresti domiciliari.
Dopo questo ennesimo evento di esposizione a rischio, che vede sempre più spesso coinvolto personale militare della Guardia Costiera, il SI.NA.G. auspica un celere e determinante intervento della Politica e delle Istituzioni per una concreta e rapida risoluzione della problematica della sicurezza dei Guardiacoste, fornendo idonei strumenti normativi e dotazioni di equipaggiamento.
Al riguardo è opportunamente dovuto ai Guardiacoste italiani anche il riconoscimento economico del pregiato servizio che svolgono, anche in correlazione del rischio a cui sono esposti, da parte delle Istituzioni procedendo nella concertazione delle procedure negoziali di rinnovo contrattuale del personale non dirigente, del comparto sicurezza e difesa per il triennio 2019-2021, che venga ristabilita la ratio prevista dal comma 15 dell’art. 5 del D.P.R. 13 giugno 2002, n. 163, abrogando l’art. 4, comma 2 del D.P.R. 15 marzo 2018, n. 40 che i che ha determinato una percentuale inferiore dell’indennità di Polizia Giudiziaria (ex art. 43 L. 121/81), pari all’8%, rispetto all’immutato originario aumento del 30%.
In tale sede concertativa il SI.NA.G. chiede ha chiesto anche che l’indennità pensionabile (indennità di Polizia Giudiziaria) in questione possa essere anche ulteriormente elevata in misura percentuale, per tutto il personale militare appartenente al Corpo delle Capitanerie di Porto, in considerazione delle sempre maggiori accresciute attribuzioni di P.G. a carattere specialistico.
Il SI.NA.G. esprime anche sentimento di vicinanza e grande rispetto che estende al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera ed alle famiglia dei colleghi oggetto della vile aggressioni.
Confidiamo che il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo possa svolgere i propri compiti col pieno sostegno del Prefetto competente e del nostro Comando Generale in modo da poter mettere la parola fine a questo sistema illegale.