Siracusa, 10 novembre 2020 – Il deputato regionale Stefano Zito (M5s) risponde alla nuova provocazione di Vittorio Sgarbi. Il presidente del Mart di Rovereto non ha nascosto la volontà di trattenere il Caravaggio di Siracusa oltre la data stabilita per la fine del prestito. Una sorta di “sine die” perché il covid cancella la possibilità di festeggiare in piazza la Patrona della città aretusea e, pertanto, verrebbe meno l’obbligo – ritiene Sgarbi – di riconsegnare il dipinto per tempo alla devozione dei siracusani. “Facciamo invece che Sgarbi il quadro ce lo restituisce prima, visto che quella area del nord Italia è ad alto rischio covid e sta andando verso la proclamazione della zona rossa. D’altronde i musei sono già chiusi e allora tanto vale far rientrare prima il Caravaggio nella sua Siracusa, piuttosto che lasciarlo dentro ad un museo bello ma chiuso“.
Anche il parlamentare Paolo Ficara (M5s) dice no ai piani di Sgarbi. “Ci sono degli accordi e vanno rispettati. Non si può procedere solo sull’onda del capriccio. Il 13 dicembre, se non addirittura prima, il Seppellimento di Santa Lucia deve essere di rientro a Siracusa. Così è stato stabilito con il Fec, proprietario dell’opera, e questa intesa va onorata”. Poi una tirata d’orecchie al presidente del Mart. “Il covid cancellerà la festa di piazza ma non la devozione e la festività religiosa che nei siracusani rimangono più che mai vive e sentite, specie in questa fase di preoccupazioni diffuse. Sgarbi non faccia il furbo e mostri rispetto verso la città di Siracusa e verso la devozione luciana dei siracusani. Ma soprattutto, mostri rispetto per gli accordi presi”.