“Si è appena concluso un incontro tra la direzione di Stellantis, le Organizzazioni Sindacali e la Rsa di stabilimento. L’azienda ha fatto sapere la necessità che a partire da fine mese vorrà incrementare la turnazione lavorativa poiché, secondo le previsioni, da marzo dal sito di Melfi saranno all’incirca 30.000 vetture che dovranno essere prodotte mensilmente. Certamente è un segnale importante per la ripresa produttiva e occupazionale”.
E’ quanto riferiscono Florence Costanzo, Segretario Regionale Ugl Basilicata Metalmeccanici e Giuseppe Palumbo Segretario della Federazione Potentina che hanno preso parte all’incontro.
“Da Melfi devono ripartire appuntamenti per condividere ‘step by step’ i processi di ripresa del settore auto, che dovrà rivedere il nostro sito Leader del mercato globale. L’Ugl Basilicata Metalmeccanici affinchè ciò avvenga, non farà mancare il supporto e sostegno. Abbiamo sempre sperato che quando prima si giungesse all’azzeramento degli ammortizzatori sociali, non dimenticandoci che i dipendenti di Melfi per oltre tre anni si sono visti le buste paga ridotte e, notevolmente. Per la nostra O.S. – proseguono Costanzo e Palumbo – non abbiamo mai gioito quando Stellantis comunicava periodi di Cig, ora siamo soddisfatti nell’apprendere che si andrà verso ridurre a zero l’esubero giornaliero e dove, in riferimento alla necessità produttiva, in prospettiva positiva in continuità nei mesi a seguire, a giorni ci sarà il rientro di tutte le persone in trasferta, in Italia ed in Europa, e la modifica parziale del rientro di tutti i dipendenti. L’Ugl è sempre stata propositiva, dialogante e collaborativa potendo affermare che i metalmeccanici lucani Stellantis hanno saputo sempre accogliere le sfide a difesa della produzione e del posto di lavoro. Non hanno paura, consapevoli di poter e saper accettare anche questa volta un’ennesima scommessa affinché si possa garantire un degno salario da portare in famiglia. Noi siamo a difesa del territorio, del sito e dell’intera produzione, pronti sempre, se ci fosse bisogno, a sederci con l’azienda per affrontare le eventuali criticità che nel contempo si possano verificare: sia per la tenuta produttiva, sia per far si che i lavoratori, tutti, riprendano a lavorare confrontandoci a 360° su tutti i profili lavorativi del personale diretto e indiretto. Restiamo ottimisti – concludono Costanzo e Palumbo – perché ciò è una razionalizzazione in linea con quanto chiesto anche da tutto il sindacato per rispondere a un mercato che fatica a rialzarsi e sconta un gap di volumi consistente rispetto al periodo pre-Covid. Ora è anche giunto il momento di avere un interlocutore istituzionale, la Regione Basilicata, che deve convocare un tavolo avviando un confronto immediato con il sindacato che possa predisporre, limitatamente al tema delle infrastrutture, il potenziamento dei collegamenti per il trasporto dipendenti”.