In attesa del testo, confermano più fonti di governo, la svolta è nel “regime agevolativo a favore dei lavoratori impatriati” nel decreto legislativo con la manovra.
Per altre categorie le agevolazioni restano ma da gennaio con requisiti più stringenti, una quota di esenzione dal reddito ridotta e tetto di 600mila euro. La norma, per le stesse fonti, non vale per i lavoratori dello sport e sostituirà il dl crescita con cui i club danno, a parità di costo, ingaggi più alti a giocatori con 2 anni di residenza fiscale all’estero che stanno in Italia altrettanto.