Una piccola folla di giornalisti e operatori presidia l’ingresso di Villa San Martino, la residenza di Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia morto ieri a 86 anni all’ospedale San Raffaele di Milano.
Nonostante la pioggia battente anche alcuni curiosi si sono fermati davanti alla villa dove dal primo pomeriggio di ieri è stato portato il feretro dell’ex premier in attesa dei funerali di Stato in programma domani alle 15 nel Duomo di Milano.
Fiori, cartelloni, bandiere di Forza Italia e sciarpe del Milan.
Decine di omaggi e ricordi sono stati lasciati davanti alla storica villa San Martino ad Arcore. Un grande striscione con scritto ‘Grazie in eterno presidente’ è comparso questa mattina su una siepe che costeggia la villa, a firma dei tifosi della curva del Monza calcio.
“Silvio Berlusconi è stato un combattente – ha detto la presidente del Pe Roberta Metola alla commemorazione per la morte di Silvio Berlusconi, davanti alla Plenaria – che ha fondato e guidato il centrodestra in Italia, un protagonista della politica per generazioni e ha contribuito a passaggi cruciali della storia europea e dell’Italia. Mai troppo lontano dalle polemiche anche in questa casa ma tutti qui lo ricordano per la sua generosità, il suo coraggio e il suo carisma. La storia discuterà il suo impatto ma l’uomo ha lasciato il segno”.