Palermo, 4 gennaio 2021 – “Dal 10 gennaio i passeggeri di età superiore ai 12 anni che attraversano lo Stretto di Messina o viaggiano da e verso le Isole Minori della Sicilia dovranno obbligatoriamente essere muniti di Green Pass rafforzato. Una vera e propria discriminazione per i siciliani ai quali viene negato il diritto alla mobilità. Evidentemente la Sicilia viene ritenuta una dependance del Paese”. È l’allarme lanciato dal gruppo parlamentare all’Assemblea regionale siciliana, Attiva Sicilia, a commento delle nuove disposizioni previste dal decreto-legge 229/2021 del 30 Dicembre. “In questo modo – si legge nella nota di Attiva Sicilia – viene penalizzato il fatto stesso di vivere in un’isola. È evidente la disparità di trattamento tra chi vive in qualsiasi altra zona d’Italia, dove ci si può spostare autonomamente senza problemi. Qui, invece, chi è obbligato a usare traghetti e aliscafi per spostarsi dovrà fare i conti con l’ulteriore penalizzazione dell’obbligo del Super Green Pass e senza avere alternative: chi vive in una delle Isole Minori della Sicilia non può certo attraversare il mare a nuoto! Analogamente vengono penalizzate tutte quelle persone che, quotidianamente, per motivi di lavoro, studio o salute attraversano lo Stretto: per compiere quei pochi chilometri che separano Sicilia e Calabria servirà il Super Green Pass, mentre da Reggio Calabria è possibile raggiungere Milano senza alcuna limitazione. A noi tutto ciò sembra una discriminazione”. Attiva Sicilia lancia quindi un appello al governo nazionale e a quello regionale: “Si ponga immediatamente un rimedio a questa stortura del decreto-legge, facendo in modo che ci sia una deroga all’uso del green pass rafforzato per chi dovrà spostarsi dalle isole minori siciliane e per chi deve attraversare lo Stretto. Ma si faccia anche presto: altrimenti il 10 gennaio si compirà l’ennesimo atto di emarginazione della nostra terra”.