
J’accuse!
Il Giorno della Memoria e la guerra scatenata dal terrorismo non sono concatenati, come molti tentano di fare. La politica non deve infierire contro una data storica, la situazione in atto in Medioriente oggi non ha nulla da spartire con il 27 gennaio. Alcune teste calde pensano però di potere continuare ad offendere il Popolo Ebraico e tutti coloro che credono nella democrazia. Chi come me è cresciuto in una famiglia obbligatoriamente antifascista, con i suoi 41 consanguigni uccisi dal nazifascismo solo “perché nati ebrei”, si ritrova sballottato nelle credenze ereditate e mortificato da vecchie amicizie. Si tratta di affiatamenti…