Ridotti in schiavitù: immigrati costretti a vivere come animali mentre le aziende agricole ricevono i contributi dall’Europa
Speciale immigrati La scoperta fatta dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa nel campo immigrati ridotti in schiavitù a Cassibile, che vivono in condizioni precarie in una vera e propria baraccopoli, riapre il fenomeno dello sfruttamento del caporalato e delle aziende agricole che ricevono dell’Unione Europea contributi a fondo perduto. Denunciati e schedati come fossero i soli colpevoli di questo sistema illegale, invece sono le aziende e i caporali i veri responsabili; non sono di certo turisti benestanti in ferie in Sicilia, ma disperati che vivono come cani randagi e sfruttati dalla falsa economia in una società (moderna) che…