Detenuto suicidato a Ragusa, Cuffaro: “L’amore per la sua famiglia non lo ha strappato dalle braccia della morte”
"Sono i miei giorni d’estate in Burundi, giorni di caldo, di bambini, sorrisi e speranza. Nella mia amata Sicilia, invece, sono giorni di Santa Rosalia, di Fratello Biagio e di don Pino Puglisi, tre santi beati e martiri che hanno donato amore a chiunque abbia incontrato il loro sguardo, il loro sorriso, la loro fede e la loro generosità. Ma, in Sicilia, sono anche giorni di morti invisibili come C.S, un detenuto di 25 anni, sposato e papà di tre bambini originario di Noto, suicidatosi all’interno del penitenziario di Ragusa. Non lo conoscevo, mi hanno raccontato di lui le poche…