
La Fiom: “A rischio la tenuta del petrolchimico di Priolo”
"Nell’Incontro del 3 novembre Eni ha tentato di incassare, cinicamente, la condivisione delle organizzazioni sindacali su un “piano di trasformazione“ che mette in discussione la tenuta complessiva del petrolchimico di Priolo, la continuità occupazionale e il futuro dei lavoratori. L’annunciato stop dell’impianto Etilene, la chiusura di impianti strategici di Isab Goi e di Sasol e l’irrisolta vicenda IAS, visto anche l’inaffidabilità del sistema industriale, rappresentano fattori altamente negativi che rischiano di mettere in discussione l’asset complessivo dell’area e circa 10.000 posti di lavoro. I lavoratori dell’indotto è da tempo che pagano, con il progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro, il…