Indiziato di avere commesso un tentato omicidio il 12 febbraio a Pachino, un avolese è nuovamente finito in manette. Sono stati i poliziotti della squadra mobile e quelli del commissariato di Pachino, ad eseguire l’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Giovanni Vizzini di 32 anni.
L’uomo è gravemente indiziato del reato di tentato omicidio commesso a Pachino la sera del 12 febbraio, allorquando un uomo è stato attinto da alcuni colpi di arma da fuoco mentre si trovava all’interno di un bar di quel centro. Le indagini hanno confermato il grave quadro indiziario che già aveva determinato, nell’immediatezza dei fatti, l’arresto in flagranza di reato di Vizzini poi non convalidato dal Gip. I successivi approfondimenti investigativi, basati su integrazioni testimoniali e sull’acquisizione di ulteriori immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza della zona, hanno fornito ulteriori decisivi elementi in merito alla colpevolezza del Vizzini.
Determinanti si sono rivelate, in particolare, le immagini che hanno fornito il dettaglio degli indumenti indossati dal responsabile dell’azione delittuosa, del tutto coincidenti con quelli rinvenuti in casa del Vizzini la sera della sparatoria, così come dell’autovettura impiegata per compiere l’agguato. Per quanto riguarda il movente, alla base del gesto vi sarebbero futili motivi che avrebbero generato una escalation di violenza, culminata nel ferimento in argomento.