Termini Imerese, 1 marzo 2022 – Perquisizioni in tutta Italia è stato disposte dalla procura di Termini Imerese e affidate ai poliziotti della sezione di polizia giudiziaria, contro una presunta organizzazione criminale specializzata secondo le indagini nel commercio online di falsi green pass in grado di superare i normali controlli di verifica. Gli indagati sono 25, mentre gli acquirenti sono stati scoperti in 15 province italiane: Roma, Cremona, Aosta, Cosenza, Lucca, Caltanissetta, Agrigento, Palermo, Bologna, Olbia, Bari, Venezia, Treviso, Mantova e Salerno. Le false certificazioni erano vendute in diversi canali presenti sulla piattaforma Telegram.
Le perquisizioni ordinate in ambito nazionale che hanno consentito di sequestrare, oltre a green pass cartacei, una trentina di dispositivi informatici all’interno dei quali i certificati erano conservati in formato digitale. I venditori assicuravano secondo le indagini il rilascio di un certificato “rafforzato terza dose” personalizzato, chiedendo copia della tessera sanitaria, a fronte del pagamento di circa 300 euro solitamente in criptovaluta, prevedendo anche “sconti famiglia” per coloro che acquistassero più certificati.
Le indagini sono ancora in corso; al vaglio degli investigatori si trovano adesso anche i dispositivi telefonici e alcuni conti correnti italiani utilizzati per far transitare i pagamenti per l’acquisto dei falsi green pass.