Tokyo – Bronzo nella staffetta 4×100 misti, disastro nella scherma

1 Agosto 2021 – Nel nuoto un bronzo, il quindicesimo – che fa salire a 25 il totale delle medaglie finora conquistate dall’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020 – con la staffetta 4×100 misti maschili. Nella scherma un altro disastro azzurro, l’ultimo, con la squadra di fioretto maschile eliminata al primo turno nella gara che conclude il programma della scherma.

Dopo 13 anni, la vela italiana torna sul podio delle Olimpiadi. Ruggero Tita e Caterina Banti, quando manca solo la Medal Race, sono già sicuri di portare a casa almeno la medaglia d’argento nella classe Nacra 17 di Tokyo 2020. Infatti la coppia mista azzurra, in testa alla classifica generale fin dalla prima giornata di gare, oggi ha incrementato ulteriormente il vantaggio sui più diretti inseguitori della Gran Bretagna e adesso può permettersi anche un sesto posto in occasione della regata finale di martedì prossimo, 3 agosto, per conquistare l’oro. Se andranno peggio, allora sarà argento, perché la Germania è terza a -24.

Intanto sono le due facce di una notte italiana a Cinque cerchi, racchiuse nelle parole dette all’ANSA dal presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Ci vuole una profonda riflessione da parte della Federscherma, tra tre anni ci sono i Giochi di Parigi: da domani si deve lavorare per ricostruire un ambiente. Complimenti – ha aggiunto Malagò – ai ragazzi del nuoto e alla Federazione per quello che hanno fatto: abbiamo dimostrato di essere i migliori in Europa, anche se le Olimpiadi sono un’altra competizione”.
Nella piscina del Tokyo Acquatics Centre i quattro azzurri (Thomas Ceccon, Nicolo Martinenghi, Federico Burdisso, Alessandro Miressi) hanno chiuso alle spalle di Usa (oro e record del mondo) e Gran Bretagna nell’ultima gara di nuoto.
“Siamo al settimo cielo”: è la felicità espressa da Thomas Ceccon, Nicolo Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi subito dopo l’arrivo: “Nel nostro gruppo c’è grande unione: sapevamo che le prime due erano irraggiungibili. L’oro? Ce lo prenderemo a Parigi 2024”. Il quarto e ultimo frazionista della staffetta Usa è stato Caeleb Dressell, che poco prima aveva vinto i 50 stile libero (con Lorenzo Zazzeri settimo): in totale, a Tokyo 2020, per il fenomeno a stelle strisce, fanno cinque ori, di cui tre individuali. Nella staffetta 4×100 misti femminile, l’Italia ha “toccato” al sesto posto, con gli ultimi cento metri nuotati alle Olimpiadi da Federica Pellegrini: “Sono molto serena per quello che mi aspetta, non vedo l’ora che cominci il dopo”, ha detto l’azzurra che chiuderà definitivamente la sua carriera a novembre, con le gare dell’Isl a Napoli: “Sono stati anni incredibilii”.
Il nuoto azzurro saluta Tokyo 2020 con sei medaglie (due argenti e quattro bronzi), una in più della scherma (tre argenti e due bronzi) da sempre forziere italiano. Ma nella capitale giapponese gli schermidori italiani sono andati ben al di sotto delle aspettative, come dimostrato dalla precoce e clamorosa eliminazione dalla prova a squadra di fioretto maschile. Alessio Foconi, Daniele Garozzo e Giorgio Avola (che ha sostituito l’infortunato Andrea Cassarà) sono stati sconfitti dal Giappone per 45-43.
Nell’atletica, aspettando la finale dei 100 metri (in programma alle ore 14.50, con due italiani, Marcell Jacobs e Filippo Tortu, che un paio di ore cercheranno una storica qualificazione) l’azzurra Sara Fantini, 23enne di Fidenza, si è classificata per la finale del martello donne con la misura di 71,68 che le è valso il 12/o posto complessivo e quindi l’ammissione alla sfida in cui le migliori si giocheranno le medaglie.
Simon Biles rinuncia anche alla finale del corpo libero, prevista domani e che vede la ginnasta azzurra Vanessa Ferrari sognare un podio che ne coroni la carriera olimpica

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