Torna a Bologna la clinica temporanea di cannoloterapia

SRACUSA, 12 GENNAO 2024 – Contaminazione è, da sempre, uno dei sentieri lungo i quali preferiamo camminare. Contaminare vuol dire creare, volta per volta, qualcosa di nuovo abbandonando la comfort zone di riferimento; vuol dire trasformare la quotidianità, innovare salvaguardando la tradizione; vuol dire abbattere muri per costruire ponti che creino connessioni virtuose, fusioni… inimmaginabili. 

Ad esempio, cosa potrebbe tenere assieme il caratteristico croc prodotto dal morso che sgretola la friabile scorza di un irresistibile cannolo con il tipico e rilassante gong emesso delle campane tibetane? 

Per sperimentare cosa voglia dire la contaminazione di simili frequenze sonore basterà fare un salto a Bologna sabato 20 gennaio dalle 10 alle 13 in piazza dell’Unitá per una sessione straordinaria della clinica temporanea di CannoloTerapia® che si svolgerà in occasione del corso di primo livello di campane tibetane (quest’ultimo è un evento al quale sarà possibile accedere soltanto previa prenotazione inviando una mail a: lginnerjoy@gmail.com). Franco Neri, imprenditore dolciario di professione e “provocatore culturale” per passione (ma andrebbe egualmente bene anche al contrario…), per l’occasione dispenserà… benessere alimentare accanto al maestro Thonla Sonam che si occuperà di elevare lo spirito.

L’appuntamento di sabato 20 rappresenta uno dei momenti più attesi di un quanto mai intenso week end durante il quale da venerdì 19 a domenica 21 gennaio, sempre a Bologna, la Piadinerie Fabbri e non solo, in Strada Maggiore, dalle 16 alle 20,30 tornerà ad ospitare i padiglioni itineranti della clinica temporanea di CannoloTerapia®.
Durante la preparazione del cannolo verranno raccontati i passaggi, il significato e la natura delle materie prime utilizzate, il motivo della scelta della ricotta di pecora e vaccina, i dosaggi dello zucchero, la ricetta delle scorze e i suoi segreti.

E così il cannolo, spiegato e motivato, non sarà più solo una dolcezza siciliana, ma un mezzo per arrivare ad attuare le legittime aspettative. 
Un’esperienza totalmente assorbente e unica nella sua ritualità, che fa bene all’umore, al palato, al cuore e alla testa.

aldo mantineo

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By Redazione

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