Il caso di positività al covid-19 di un operatore giudiziario presso il palazzo di giustizia di Siracusa, seguito dalla riunione della scorsa settimana con le organizzazioni sindacali e con l’ordine degli avvocati, il presidente del tribunale, Antonio Alì, ha adottato integrazioni alle misure anticovid già adottate nel recente passato per il contenimento della diffusione della pandemia.
Documento trasmesso al presidente della Corte d’appello di Catania, al procuratore generale a tutti i magistrati in servizio al Tribunale e alla Procura di Siracusa, al personale amministrativo, agli uffici del giudice di pace, di sorveglianza e al consiglio dell’ordine degli avvocati.
Scattano dunque ulteriori disposizioni di contrasto all’emergenza Covid-19 al tribunale di Siracusa. Fino a nuovo ordine l’accesso al palazzo di giustizia è consentito liberamente soltanto agli operatori istituzionali, ai professionisti, alle forze dell’ordine e a tutti coloro chiamati a svolgere un pubblico ufficio o un servizio, consulenti, periti, interpreti, ausiliari, testimoni, informatori, che dovranno esibire agli addetti alla vigilanza il relativo atto di convocazione o di intimazione.
Per l’accesso al tribunale è obbligatoria la mascherina protettiva che deve essere indossata all’interno della struttura e limitare il più possibile i contatti a distanze interpersonali di un metro.
Le guardie giurate misurano la temperatura corporea a ognuno degli utenti. Viene mantenuto l’obbligo di rispettare i percorsi delle scale secondo il senso unico stabilito per la salita e la discesa. L’uso degli ascensori è consentito al massimo a due persone per volta per ridurre il rischio di contagio indiretto toccando la pulsantiera è necessario, subito dopo avere usato gli ascensori, bisogna lavarsi o igienizzarsi le mani. In ogni caso, anche se da soli, all’interno degli ascensori è obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica.
Per le udienze, il presidente Alì ha esortato i giudici civili ad adottare le modalità della trattazione scritta e del collegamento audiovisivo a distanza. Per evitare assembramenti nelle aule e nelle stanze d’udienza, ma anche nei corridoi, i giudici, sia civili sia penali, mantengono la suddivisione dell’udienza per fasce orarie, con una preferenza per la fissazione di udienze; ma per quelle già fissate, se il numero dei procedimenti eccede il limite temporale destinato alla loro tenuta, l’eccedenza dovrà essere rinviata ad una nuova udienza in base alla minore anzianità di iscrizione a ruolo.
La raccomandazione a magistrati e avvocati attiene la massima puntualità e il rispetto delle norme di sicurezza. Un’ulteriore raccomandazione ai giudici di tenere le udienze a porte chiuse per il contenimento della diffusione del virus.
Concetto Alota