“Un principio assoluto di quella giustizia sociale, che è strada maestra del percorso della UGL Salute, è che vengano sempre garantiti e tutelati diritti e dignità dei lavoratori. È quanto invece, ancora una volta, non accade per gli operatori sanitari impiegati presso la Cittadella della Sanità di Taranto che non hanno visto accreditato lo stipendio di aprile. Un futuro a tinte sempre più fosche grava sul loro futuro e su quello delle loro famiglie. Per questo oggi abbiamo riunito i lavoratori in assemblea e dichiarato lo stato di agitazione. Il 20 maggio, se non ci saranno segnali positivi, promuoveremo un ennesimo sit-in di protesta presso l’Arcivescovado di Taranto con inizio alle ore 9,00. L’erogazione dello stipendio è considerata fondamentale per garantire la continuità aziendale, criterio fondamentale perché il Tribunale accolga il concordato presentato lo scorso 7 maggio. Combattiamo per il futuro della Cittadella della Carità e dei suoi lavoratori” dichiara in una nota Errica Telmo, segretario provinciale della UGL Salute.