La segreteria sarà composta inoltre da Corrado Caruso (segretario organizzativo), Eugenio Cosetta, Sebastiano Passarello, Lino Santangelo, Silvana Baracchi e Pasquale Sferlazza, mentre Giuseppe Ferreri sarà il tesoriere.
Il dibattito, dal titolo “Sindacato&Territorio: lavoratori, cittadini, persone insieme nel Terzo millennio” è stato presieduto dal segretario generale della Uil Sicilia e Area Vasta, Luisella Lionti: “Da tempo chiediamo investimenti per la Pubblica amministrazione, la sanità, la scuola e l’opportunità dei fondi Pnrr rappresenta la migliore occasione in questo senso. Finanziamenti che devono arrivare anche qui – ha detto il segretario della Uil Sicilia – perché non possiamo continuare a viaggiare su due velocità rispetto al Settentrione. Noi facciamo rete e condivisone fra confederazione e categorie, ci mettiamo in discussione ogni giorno e siamo presenti nei posti di lavoro e non dietro le scrivanie. Rappresentiamo, infatti, un punto di riferimento per i lavoratori ma occorre che gli enti adesso facciano la propria parte e che in tema di sanità, ad esempio, tengano conto di una medicina territoriale di qualità con medici di famiglia e personale Usca”.
Al dibattito è intervenuto anche Claudio Barone, segretario regionale della Uil Pensionati che ha parlato anch’egli di strutture per una medicina territoriale di qualità e di servizi sempre migliori, così come Enzo Tango, segretario regionale della Uil Fpl “affinché si diano sempre maggiori risposte ad un territorio che sta ancora fronteggiando l’emergenza sanitaria e non solo”.
Nella sua articolata relazione, poi, Alda Altamore ha parlato degli ottimi risultati della recente campagna Rsu (“ma dobbiamo fare ancora meglio e siamo già proiettati al 2025”), del rinnovo della classe dirigente (“non è un caso se molti hanno poi scelto di scommettersi con la Uil Fpl”) e di un “sindacato che prima era dei lavoratori e oggi è diventato dei cittadini e delle persone”. “Perché solo così – ha aggiunto Altamore – potremo garantire cittadinanza e lavoro, sanità, funzioni locali, terzo settore e diritti”. E a proposito di tema del lavoro “non firmiamo contratti pubblici al ribasso, a 18 ore o part-time, per un lavoro del quale la Regione non ha più ispettori e l’Asp preferisce le partite Iva a regolari contratti garantiti”.
Il segretario generale nazionale della Uil Fpl, Michelangelo Librandi ha concluso il dibattito mettendo ancora una volta in evidenza la coesione di una struttura che ha “gruppi aziendali solidi e strutture territoriali ben definite che fanno della categoria ma anche di tutta l’organizzazione il vero punto di riferimento per i lavoratori”. E poi ancora di “un piano straordinario di assunzioni post-Covid per mettere al centro di tutto il lavoro pubblico, perché se parliamo di strutture e servizio pubblico, dobbiamo anche individuare le risorse umane in questa direzione”. E infine sul rinnovo del CCNL del comparto della sanità pubblica lo stesso segretario nazionale della Uil Fpl ha sottolineato “l’esigenza di istituire uno specifico fondo relativo agli incarichi, alle condizioni di lavoro e alla premialità per superare diverse criticità”.