Una due giorni di incontri, confronti, conferenze e riflessioni sul ruolo culturale dell’area nostra geopolitica quella di “Parole Mediterranee”, il festival itinerante organizzato da Mediweaves, il Mediterranean Network of Indie Bookshops che racchiude alcune delle più importanti librerie storiche e indipendenti di Italia, Turchia, Grecia, Palestina, Israele, Marocco, Spagna e Francia.
Sono stati svariati gli ospiti nazionali e internazionali che hanno dibattuto sulle tematiche condivise e intrecciato i nodi di una comune visione pacifica e interculturale. Un programma eterogeneo che pur mantenendo il focus sulla letteratura e la società turca con gli interventi molto apprezzati degli scrittori Ece Temelkuran, Gunduz Vassaf, Ayfer Tunc Murat Cinar, ha saputo muoversi tra i confini del Mare Nostrum con le tematiche proposte da Egidio Ivetic, Iain Chambers, Giusy Sciacca, Gennario Ascione, Fabio Granata e Roberto Fai.
“Sono molto lieta – ha dichiarato Marilia Di Giovanni della Casa del Libro Mascali – di poter concludere affermando che la città ha accolto con entusiasmo e curiosità questa prima tappa del Festival itinerante Parole Mediterranee, comprendendo il valore etico e politico di una rete tra librerie indipendenti che tiene insieme popoli diversi, ed alcuni tra loro oggi in conflitto. La rete infatti amplifica lo spazio fisico delle librerie, che è spazio di condivisione e di discussione tra diversi, spazio comunitario di dissoi-loghi, spazio di identità meticce. Ortigia ha accolto al meglio le due giornate di riflessioni sul Mediterraneo contemporaneo, attraversato dalle faglie Nord del mondo/sud globale, come ieri dalla spaccatura est/ovest. Con il supporto dello sguardo di esperti quali il prof Egidio Ivetic, studioso di Mediterraneo e Balcani, che ha dato profondità storica alle questioni sollevate nelle due giornate, della giornalista e politologa Ece Temelkuran, che con voce chiara e forte ha indicato i nuovi fascismi dilaganti e tracciato un sentiero di speranza nel ritrovare la bellezza umana dello sguardo dell’altro su di noi, della scrittrice femminista Ayfer Tunc, del giornalista esperto in migrazioni Murat Cinar e di tanti altri ospiti importanti. Gli studenti degli Istituti superiori Gagini e Corbino sono stati appassionati dal colto percorso musicale tra una sponda e l’altra del Mediterraneo proposto dal prof. Iain Chambers, mentre quelli dell’Università di Catania SDS Architettura e Beni culturali di Siracusa hanno potuto ragionare insieme a Gennaro Ascione sulla stratificazione di popoli che compone i nostri canoni culturali. Infine lo scrittore Gunduz Vassaf, le libraie turche Aysen Boylu e Ayse Tumerkan il libraio Greco Takis Katsambanis e quelli collegati online hanno reso visibile la gioiosa forza della rete. Tutti gli incontri restano disponibili online nella pagina Youtube della LibreriaMascali”.
L’organizzazione del festival, che ha goduto del patrocinio del Comune di Siracusa, è stata a cura della libreria Mascali e delle due librerie turche Franksteyn kitabevi e Homer kitabevi. Fanno parte di Mediweaves, Mediterranean Network of Indie Bookshops la libreria storica della città di Siracusa, Casa del Libro Rosario Mascali, le librerie turche Homer Kitabevi e Frankenstein kitabevi, la libreria greca Little tree books and coffee, la libreria palestinese The Educational bookshop, la libreria israeliana Sipur Pashut, la libreria marocchina LesInsolites, la libreria spagnola Altair, la libreria francese Lalibreria Amarcord.