C.C. ORTIGIA 1928 – ROMA VIS NOVA 14-8 (3-2, 3-2, 3-2, 5-2)
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 2, Avakian, La Rosa 1, Di Luciano 2, Giribaldi, Kalaitzis 1, Carnesecchi 1, Campopiano 4, Inaba 1, Scordo, Napolitano (Cap) 2, Ruggiero, Marangolo. Allenatore: Stefano Piccardo
Roma Vis Nova: Correggia, Ciotti, Poli, Agnolet, Woodhead 1, Grossi, Penava 1, Salipante, Viskovic 2, Smiljevic 2, Spione 2, Antonucci (Cap), Castrucci, Di Corato. Allenatore: Alessandro Calcaterra
Arbitri: Luca Castagnola (Recco, Ge) e Alessia Ferrari (Genova)
Superiorità numeriche: ORT: 5/10 + 2 rig. RVN: 3/15 + 1 rig.
Espulsioni definitive: Giribaldi (O) e Cassia (O) nel 3° tempo per raggiunto limite di falli.
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Una Ortigia solida batte 14-8 la Roma Vis Nova, iniziando sulle ali dell’entusiasmo il suo girone di ritorno. I biancoverdi, hanno al contempo riscattato la sconfitta dell’andata regolando la Roma Vis Nova con una prestazione ineccepibile, costruita grazie ad una difesa perfetta, con una percentuale alta con l’uomo in meno, con il portiere Stefano Tempesti quasi insuperabile, insieme ad una fase offensiva efficace. Il sette biancoverde ha giocato con lo spirito della grande squadra, integrando anche il neo acquisto George Avakian che ha lottato bene sui due metri, alternandosi positivamente con il capitano Napolitano, autore di due gol importanti. Il match inizia con equilibrio, ma l’Ortigia lo rompe molto presto con un break che la porta sul doppio vantaggio di3-1, poi ridotto dalla rete dei romani a pochi secondi dal termine. Nel secondo tempo, la Vis Nova trova anche il pari con Spione poi, dopo un altro vantaggio di Inaba, nuovamente con Viskovic. I biancoverdi sono pazienti e negli ultimi 90 secondi, si riportano a +2 con Campopiano dopo una veloce ripartenza e Carnesecchi. A metà gara, Ortigia conduce per 6-4. La terza frazione si snoda quasi allo stesso modo, con i capitolini che si avvicinano ed i padroni di casa che rispondono puntualmente, fino all’ulteriore allungo sul 9-6 firmato da Di Luciano. I biancoverdi, nonostante abbiano dovuto rinunciare a Giribaldi e Cassia per 3 falli, hanno comunque continuato a produrre gioco annullando superiorità agli avversari. Il quarto tempo, è un monologo dell’Ortigia che domina con giocate spettacolari, andando a segno con Napolitano, Campopiano per ben due volte, La Rosa e Di Luciano. La Vis Nova ha provato a tenere sotto gli assalti dei siracusani, ma non ha potuto fare più nulla. Con questa vittoria il sette di Piccardo guadagna tre punti importanti e il settimo posto provvisorio insieme al Posillipo, che ha giocato una partita in meno, avvicinandosi alla De Akker, adesso lontana solo 2 punti. Ora bisogna pensare all’Euro Cup e alla difficile sfida contro il Sabadell. Nel dopo partita, il mancino Eduardo Campopiano, ha commentato la prova della sua squadra: “Abbiamo trovato la giusta continuità in alcune fasi della gara, dove magari prima peccavamo un po’ per la stanchezza, andavamo in affanno. Adesso abbiamo ritrovato l’entusiasmo, lo spirito giusto, l’aggressività nell’andare incontro alla palla e nel difendere bene la porta di Stefano (Tempesti, ndr). Oggi questo ci è riuscito al meglio, abbiamo dimostrato di essere un bel gruppo. Abbiamo qualità al tiro e possiamo far male al centro, anche con l’aiuto del nuovo arrivato, George (Avakian ndr), che oggi ha fatto vedere le sue qualità e che dobbiamo integrare ancora di più nel nostro gioco. Il difensore Lorenzo Giribaldi spiega così la crescita che l’Ortigia ha mostrato nelle ultime gare: “Siamo molto più coesi rispetto a prima, siamo diventati più squadra. Inoltre, George Avakian ci sta dando una grossa mano, perché avere un ragazzo in più, soprattutto in un ruolo importante come il centroboa, ci permette di ruotare e di riposare di più. Oggi ha dimostrato il suo valore, disputando una bella partita, insieme a Tempesti, autore di una prova fantastica. Sono convinto che ci aspetta un girone di ritorno completamente diverso da quello di andata. Daremo il 100% e dimostreremo chi siamo davvero. chiunque. Ora ci attende il Sabadell in Euro Cup e spero che sabato, a Catania, venga a sostenerci tanta gente.
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