Vertenza Eurospin: azienda ancora assente al tavolo delle trattative

Ennesima richiesta di rinvio pervenuta da parte di Eurospin all’Ufficio del Lavoro e che viene letta dal sindacato di categoria della Filcams Cgil, che rappresenta quasi 100 lavoratrici e lavoratori nei punti vendita del territorio, come un continuo sottrarsi al confronto in sede pubblica. La FILCAMS ha richiesto da tempo un confronto all’azienda in sede istituzionale per affrontare i temi che l’organizzazione sindacale ha più volte sollevato al cospetto del colosso del discount che però fino ad oggi ha negato.

“È inaccettabile che una simile azienda della grande distribuzione, con fatturati che schizzano alle stelle di anno in anno e che vede sempre nuove strutture spuntare come funghi, rinneghi innanzitutto un confronto de visu alla nostra organizzazione, ma soprattutto che non riconosca il giusto inquadramento nei confronti delle figure specializzate all’interno dell’azienda, o la percentuale di maggiorazione ai lavoratori part time, o peggio non fornisca risposte circa l’incolumità e la sicurezza dei propri dipendenti. Questi elementi stridono con la bella vertrina che appare ai clienti, perché non rispettosi dei sacrifici che queste lavoratrici e questi lavoratori offrono da anni all’azienda, la quale ha potuto mirare a queste espansioni, proprio in virtù della professionalità e dedizione dei suoi addetti. Non chiediamo mica la luna, ma solo l’applicazione pedissequa del CCNL e l’evitare da parte di Eurospin di questi continui atteggiamenti vessatori intrattenuti dalle figure aziendali, nei confronti dei dipendenti, spesso sbalzati da un p.vendita all’altro della provincia senza nessun preavviso congruo, o che addirittura vedono sottrarsi il monte ore dei permessi personali in favore di un premio di risultato dato solamente delle stesse figure di coordinamento aziendale. Reiteremo la richiesta e chiederemo all’Ufficio del Lavoro di riconvocare con urgenza Eurospin.” Questo quanto dichiarato da Alessandro Vasquez Segretario Generale FILCAMS CGIL SIRACUSA che non esclude pertanto la proclamazione dello stato di agitazione, nonostante fin qui l’organizzazione sindacale, abbia più volte provato a non imbastire dei rapporti tesi, ma bensì di confronto proficuo, che rimane il più auspicato.

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By F N

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