Siracusa, 27 dicembre 2021: Siracusa è una delle poche città in Italia, e poi hanno anche il barbaro coraggio di chiedersi perché siamo ultimi nelle graduatorie che vengono pubblicate di volta in volta nei vari sondaggi, a non avere ancora lo Statuto che regolamenta le Case del Commiato. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo, Fabio Alota e Mauro Basile.
Questa Giunta, assolutamente inadeguata, dannosa e nociva per la città di Siracusa, non riesce a comprendere che, per poter allontanarsi dagli infimi posti in cui la loro incapacità ci ha condannati, bisogna pensare alle cose serie e non solo alle piste ciclabili e il rispetto dei morti, la possibilità di stabilire un rapporto di amorosi sensi tra i vivi e i morti è una delle condizioni che consentirebbero di uscire fuori da questa palude in cui ci troviamo grazie a questo Sindaco che amministra la città di Siracusa da oltre 8 anni.
Spesso, gli Assessori e il Sindaco di questa Giunta, ingenerosamente e ipocritamente, accusano i predecessori di tutti i malefatti che riguardano la città, ma dimenticano che essi sono i predecessori di se stessi perché si trovano in quel posto grazie al Sindaco Garozzo che per loro ha fatto un passo indietro e li ha sostenuti, in maniera seria e convinta, nelle elezioni.
Capiamo, hanno proseguito Vinciullo, Alota e Basile, che l’ingenerosità ormai in politica è un fatto dominante e che nella migliore delle ipotesi si è portati a pigliare la mano a chi te l’ha porta per aiutarti nel momento del bisogno e della necessità, ma ascoltare certi ragionamenti, come quello della Caserma dei Carabinieri, gli asili nido e ora l’edilizia scolastica, fa veramente venire i brividi.
Invitiamo, quindi, il più vecchio e logoro Sindaco della città ad occuparsi delle cose serie e i morti lo sono.
Dalla Giunta, dal Commissario regionale, che ad oggi non ha mai avuto l’educazione politica e il rispetto istituzionale di incontrare i Consiglieri eletti dal popolo e i rappresentanti delle liste che hanno superato lo sbarramento per essere presenti in Consiglio Comunale, pretendo, ripeto pretendo, l’approvazione del regolamento sulle Case del Commiato e del resto questo non è un fatto nuovo per me in quanto, ha dichiarato Vinciullo, già il 23 giugno 2015, in maniera seria e concreta, mi sono occupato e impegnato sull’argomento presentando il Disegno di Legge n.1011 “Istituzione delle Sale del commiato e delle case funebri. Modifiche alla legge regionale 17 agosto 2010, n. 18”.
Quindi, hanno concluso Vinciullo, Alota e Basile, i signori Assessori, il Sindaco e il Commissario regionale lavorino nell’interesse della città, perché per questo vengono pagati profumatamente ogni 27 del mese dai cittadini e non per fare passerelle o per consegnare medagliette di latta.