Siracusa, 18 dicembre 2018: Ieri sera, in Consiglio Comunale, senza l’appoggio nemmeno della propria maggioranza, la Giunta Italgarozzo ha presentato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2018-2020.
Totale la stroncatura che la Giunta Italgarozzo ha avuto nei confronti della Giunta Garozzitalia, visto che sono stati eliminati circa 200 progetti di quelli che erano stati proposti dalla Giunta Garozzitalia, in quanto l’attuale Giunta ha ritenuto di dover escludere tutti quegli interventi che non fossero dotati di un livello minimo di progettazione e di sostenibilità economico-finanziaria. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo e i Consiglieri Comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota, Mauro Basile.
Quindi, è evidente che la Giunta Italigarozzo vuole prendere le distanze dalla Giunta Garozzitalia e anzi, nel prenderne le distanze, denuncia che l’attività della precedente Amministrazione, di cui loro malgrado sono la gemmazione, aveva presentato in Consiglio Comunale una programmazione priva dei livelli minimi di progettazione e della sostenibilità economico-finanziaria.
Prendiamo atto, con piacere, che la Giunta Italgarozzo la pensi ora esattamente come la pensavamo noi negli anni passati, ma, nello stesso tempo, sentiamo la necessità di esprimere solidarietà al sindaco Garozzo perché viene attaccato, quasi ogni giorno, dalla Giunta che ha contribuito a fare eleggere dai siracusani.
Inoltre, ci sorprende la coerenza di quegli Assessori che, facendo parte della Giunta Garozzo, hanno approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche ed ora, facendo parte della Giunta Italgarozzo, hanno il coraggio fisico e morale di prendere la parola in Consiglio Comunale e di condannare gli atti che loro stessi, in qualità di componenti della Giunta Garozzo, hanno sicuramente approvato.
Fra tutti, hanno concluso Vinciullo, Castagnino, Alota e Basile, ci sorprende però il Sindaco! Da vicesindaco non ha visto nulla, non ha approvato nulla, non ha mai ….. ora, da Sindaco, scopre che tutto quello che ha fatto insieme a Garozzo è sbagliato.
Noi capiamo che San Paolo è passato da Siracusa, ma nemmeno lui avrebbe osato tanto!