Ieri, i rappresentanti della Lista “Siracusa Protagonista con Vinciullo”, insieme a quelli di Forza Italia, hanno organizzato, a Palermo, una manifestazione per protestare contro i gravi ritardi che sono stati accumulati nell’iter procedurale per la costruzione del Nuovo Ospedale di Siracusa. Lo comunica Vincenzo Vinciullo.
Per la Lista “Siracusa Protagonista con Vinciullo” erano presenti il Consigliere Comunale Mauro Basile, il Coordinatore dei Consiglieri Comunali della città di Siracusa Alberto Palestro, il Coordinatore Cittadino di Avola Giuseppe Sagliola, il Rappresentante dei Giovani Liborio Savatta e il Dirigente Comunale Luciano Testa.
Dopo un duro scontro iniziale, dovuto ad una diversa concezione di interpretare il ruolo istituzionale a cui si è chiamati, di fronte al perdurare della nostra manifestazione, anche a notte inoltrata, c’è stato l’intervento del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana che, ha proseguito Vinciullo, ha ricordato il dovere di chi ricopre ruoli istituzionali di ascoltare i rappresentati legittimamente eletti o legittimamente votati da parte dei cittadini.
Si è convenuti, pertanto, ad organizzare un incontro per giovedì pomeriggio presso l’Assessorato, nella speranza che quest’incontro possa svelenire i rapporti fra chi, non eletto dal popolo, ritiene di rappresentare lo stesso popolo e chi, invece, i voti li ha presi veramente e, quindi, ha la legittima volontà e il legittimo diritto di rappresentare il territorio.
Io mi auguro, ripeto, che questo incontro serva innanzitutto a chiarire una cosa: non ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B e il Decreto “Balduzzi” così come si applica a Catania, deve essere applicato anche a Siracusa e che ai cittadini non può essere negato il diritto ad avere una sanità che sia adeguata ai tempi ed agli standard di qualità a livello nazionale.
L’incontro, inoltre, dovrà servire per chiarire definitivamente l’iter per l’approvazione del progetto del Nuovo Ospedale di Siracusa, che deve essere di II Livello, e per fare presente all’Assessore che, ad oggi, l’ASP non ha presentato alcun progetto relativo all’approvazione della struttura ospedaliera cittadina e che, soprattutto, ha concluso Vinciullo, non vi può essere commistione fra l’attività politica e generale dell’Assessorato e della Presidenza della Regione e l’attività amministrativa che appartiene solo ed esclusivamente in capo al Direttore Generale dell’ASP.
Altri interventi non sono né possibili né legittimi, in quanto violerebbero i principi a base dell’ordinamento amministrativo statale/regionale che vigila sulla separazione dell’azione amministrativa e dell’azione politica in quanto le due attività non possono essere oggetto di interventi condivisi ma solo di interventi separati visto che i ruoli istituzionalmente riconosciuti dalla Legge non possono essere oggetto di scambio e di confusione.