Vinciullo – La Tonnara di Santa Panagia muore a causa della insopportabile miopia della Sovrintendenza di Siracusa

Siracusa, 9 gennaio 2024: Come si ricorderà, il Governo Musumeci, con una Deliberazione di Riprogrammazione del Piano di Sviluppo e Coesione 2021/2027, aveva deliberato la sottrazione, politicamente parlando, del finanziamento di 6 milioni di euro destinato alla Tonnara di Santa Panagia, previsto nella “Riprogrammazione degli interventi a valere sui fondi FSC anticipazione 2021-2027”. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo.

E’ utile ricordare come siano scomparse anche le somme appartenenti alle risorse liberate dal POR 2000/2006 pari ad euro 3.008.222,4 imputate nell’Esercizio Finanziario 2017 e ad euro 3.326.491,17 imputate nell’Esercizio Finanziario 2018, di cui sono stato relatore.

Quando ero Presidente della Commissione Bilancio, ritenevo che le opere di messa in sicurezza della Tonnara di Santa Panagia potessero essere realizzate con i nuovi Fondi FSC anticipazione 2021/2027, ma così, purtroppo, non sarà.

Sarebbe logico chiedersi di chi è la responsabilità sulla scomparsa dei finanziamenti e sulla mancata conclusione dei lavori, oggetto di un contenzioso che dura ormai da diversi anni.

Sapere di chi sia la responsabilità è di fondamentale importanza perché non può bastare sapere che è stato tolto il finanziamento, ma è altrettanto importante conoscere i responsabili e prendere gli opportuni provvedimenti per evitare altri episodi spiacevoli simili.

Non occorre qui, inoltre, ricordare le innumerevoli interrogazioni parlamentari da me presentate per difendere il finanziamento originale.

Ora, ha proseguito l’On.Vinciullo, bisogna conoscere cosa intende fare la Regione per evitare che il mare distrugga definitivamente la nostra Tonnara che tutti apprezzano.

Ma, prima di conoscere cosa vuole fare la Regione, sarebbe opportuno sapere cosa ha fatto la Sovrintendenza di Siracusa e cosa intende fare per uscire da questo limbo in cui ha condannato la Tonnara di Siracusa.

La miopia amministrativa nella gestione dell’appalto dei lavori e dell’interruzione degli stessi non può non ricadere sulla Sovrintendenza di Siracusa che dovrà prima o poi svegliarsi da questo torpore e dirci quali sono le azioni che intende adottare per fare ripartire i lavori.

Non mi rassegnerò mai a dire addio alla Tonnara di Siracusa e continuerò a lottare perché, ha concluso l’On. Vinciullo, la nostra Tonnara non può morire sotto l’azione del mare e perché con la sua distruzione morirebbe la nostra storia e la nostra identità di città capitale del Mediterraneo.

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