Siracusa, 2 marzo 2019: Sono stati inaugurati, ieri, i lavori di ristrutturazione ed adeguamento delle degenze del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero Umberto I° di Siracusa.
I lavori sono stati finanziati durante scorsa Legislatura parlamentare, infatti il bando di gara è stato pubblicato il 7 aprile del 2016 e i lavori sono stati aggiudicati nel novembre dello stesso anno con un importo a base d’asta di 805.727,41 euro più iva. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.
Un ringraziamento particolare va ai tecnici dell’ASP di Siracusa che, ancora una volta, con particolare capacità e competenza, hanno curato la progettazione dei lavori e la direzione degli stessi, consentendo anche, con il loro lavoro, di ottenere il finanziamento.
Nei mesi durante i quali sono stati eseguiti i lavori, ancora una volta ha brillato la competenza, la preparazione, la dedizione e l’impegno dei medici, del personale infermieristico e di quanti nel reparto, pur con notevole difficoltà, hanno assicurato standard di sicurezza e di risposta sanitaria importante per tutta la provincia di Siracusa e non solo.
Al prof. Nino Bucolo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia, e a tutti i suoi eccellenti collaboratori, medici e non, quindi, va un sentito ringraziamento che deve essere esteso anche alla Direzione Sanitaria dell’Umberto I e al dott. Salvatore Brugaletta che ha creduto in questo progetto e si è impegnato per la sua realizzazione.
Quando si raggiunge un risultato così importante come quello di ieri, ha proseguito Vinciullo, non possiamo non essere felici e non possiamo non ringraziare quanti si sono impegnati, rendendo possibile questo intervento di miglioramento degli standard qualitativi di accoglienza.
Il lavoro svolto nella scorsa Legislatura parlamentare giunge, ancora una volta, alla sua naturale conclusione e sono felice di aver contribuito al raggiungimento di questo obiettivo.
Adesso, ha concluso Vinciullo, dobbiamo, però, operare affinché Ostetricia e Ginecologia, momentaneamente trasferita a Siracusa, possa ritornare nel più breve tempo possibile a Noto per dare anche ai cittadini della Zona Sud gli stessi diritti e gli stessi standard di sicurezza sanitaria riconosciuti a tutti i cittadini italiani.