Vinciullo: Strada Provinciale Cassaro-Buscemi e rotatoria del Monte Carmelo, una storia fatta di pentitismo politico

Siracusa, 14 marzo 2019: La storia del finanziamento della Strada Provinciale 3 “Cassaro-Buscemi” e del finanziamento della rotatoria di Monte Carmelo, davanti all’omonimo Santuario, è costellata di pentitismo politico, pressapochismo, incapacità, arroganza, ignoranza e mala politica. E adesso spiego perché. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo, Presidente emerito della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.

1) Pentitismo amministrativo: la ex Provincia regionale di Siracusa, facendo riferimento ad una Deliberazione del 3 aprile 2009, chiede alla Regione Siciliana il finanziamento della “Cassaro-Buscemi”. La richiesta viene accolta in data 10 settembre 2016 ed inserita nel Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana. Successivamente, il 3 agosto 2017, sempre la stessa ex Provincia chiede che le somme vengano aumentate da 3,2 a 3,6 milioni di euro. Passa un anno e finalmente, il 28/08/2018 la Giunta regionale di Governo approva l’aumento dello stanziamento. Quasi identico il discorso per la realizzazione di una rotatoria in contrada Monte Carmelo sulla strada Augusta-Villasmundo.

Ma il 29 novembre 2018, la ex Provincia, improvvisamente si pente di aver chiesto addirittura di incrementare le risorse destinate alla Strada Provinciale e chiede di togliere dalla Programmazione la strada “Buscemi-Cassaro”, nonostante il Comune di Cassaro sia isolato per la frana sull’altra Strada Provinciale. Secondo la ex Provincia, infatti, non è più necessario realizzare l’opera, se ne può fare a meno! Ma se il 18 agosto 2018, cioè due mesi prima, la Giunta regionale aveva approvato la Programmazione con inserita la “Cassaro-Buscemi”, come si spiega questo cambiamento? Posso utilizzare il termine ‘pentitismo’ cioè posso dire che la ex Provincia si è pentita di quanto aveva richiesto negli anni precedenti o mi devo aspettare una denuncia?

2) Pressapochismo: la Regione approva il finanziamento della “Buscemi-Cassaro” in data 10 settembre 2016 e poi lo riapprova in data 18 agosto 2018, quindi, a quella data, non ci sono dubbi che l’opera, per la sua funzione strategica, deve essere realizzata. Successivamente, la stessa opera viene inserita fra le infrastrutture da affidare ad un Commissario straordinario con poteri speciali così come da Delibera n.1 del 3 gennaio 2019 e così come concordato precedentemente con il Ministro Toninelli, in data 20 novembre 2018 durante una sua visita in Sicilia, “che aveva dato il proprio assenso alla possibilità di concedere poteri speciali per riportare alla normalità la viabilità secondaria martoriata da frane, interruzioni, scarsa manutenzione…”. Si allega articolo comparso su ‘La Sicilia’.

Adesso scopriamo che il Governo Regionale, in seguito alla richiesta della ex Provincia, ha cambiato idea e ora, anzi, ritiene che la messa in sicurezza della strada non si debba più fare, secondo il famoso motto manzoniano “questo matrimonio non s’ha da fare”. Ma è proprio così? Non lo sappiamo, perché nella Deliberazione n.82 del 27 febbraio 2019, il Governo Regionale, nell’allegato A, si è dimenticato, si fa per dire, di inserire le strade che sono state definanziate, cioè quelle a cui sono stati tolti i soldi, e ciò venendo meno ai principi stabiliti dal Decreto Legislativo 118 del 2011, recepito dalla Legge Regionale n.3 del 13 gennaio 2015. Questo procedimento politico come si chiama? Ignoranza? Pressapochismo? A voi la scelta, così evito di farmi denunciare.

3) Incapacità: ad agosto 2018 il Governo regionale modifica, solo per la provincia di Siracusa, la programmazione fatta nel 2016, dopo questo cambiamento, decide di chiedere però l’intervento del Governo nazionale per risolvere i problemi che il Governo regionale non è riuscito ad affrontare in questi ultimi mesi, nonostante la grande disponibilità di risorse giacenti sia nelle casse della Regione quanto nelle casse delle ex Province, che non è vero che sull’argomento non hanno risorse per le strade.

Il Ministro Toninelli, quello delle gaffe arcinote, in data 20 novembre, si dimostra pronto ad aiutare la Regione Siciliana e per questo motivo viene fatta la Deliberazione n.1 del 3 gennaio 2019 con la quale chiediamo aiuto, mettendo da parte le nostre funzioni istituzionali.

Posso usare il termine ‘incapace’ o mi devo aspettare, anche in questo caso, una denuncia?

4) Arroganza: un Deputato regionale dichiara di avere incontrato il Commissario della ex Provincia e che lo stesso Commissario farà una richiesta di rimodulazione dei fondi del Patto per il Sud destinati al Libero Consorzio dei Comuni di Siracusa. Ma i Deputati regionali possono occuparsi della programmazione delle infrastrutture stradali e della rimodulazione dei fondi del Patto per il Sud, che, invece, è affidata solo ed esclusivamente ai Commissari che sono stati nominati in sostituzione dei Presidenti dei Liberi Consorzi dei Comuni? Se fosse vero che la rimodulazione sia avvenuta dopo questo comunicato stampa, ma io penso che non sia così, ci sarebbe molto da preoccuparsi! Ma io credo che così non è stato! Sicuramente ci sarà stato un difetto di trasmissione di pensiero, un “qui pro quo” nel raccontare quello che è successo alla ex Provincia, non penso proprio che l’intervento di un Deputato della Zona Sud abbia spinto il Commissario della ex Provincia a togliere i soldi a Cassaro, Buscemi, Villasmundo e Augusta per destinarli a una strada nella Zona Sud della provincia. Non ci credo assolutamente! Ma se fosse vero, sarebbe veramente grave!

5) Ignoranza: dal quadro che viene fuori, emergono, oggettivamente, dei dati che spingono a pensare che la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra, per cui la Provincia sembra non sapere che già, precedentemente, la stessa Amministrazione Pubblica ha fatto più volte richiesta di finanziare la “Buscemi-Cassaro” e la rotatoria di Monte Carmelo. La Regione Siciliana fa finta di non sapere che il 18 agosto 2018 ha deliberato, ancora una volta, come era stato fatto già nella precedente Legislatura, il finanziamento della “Buscemi-Cassaro” e della rotatoria del Monte Carmelo. Sempre la stessa Regione non sa che ha inserito (si allega fotocopia dell’articolo), la “Buscemi-Cassaro” nell’elenco delle strade che devono essere seguite ed appaltate dal Ministero delle Infrastrutture attraverso una Commissione che è stata indicata martedì mattina.

La Regione, quindi, dimenticando tutto ciò, revoca il finanziamento, ma dov’è il provvedimento con il quale è stato revocato il finanziamento per la “Buscemi-Cassaro” e per la rotatoria all’altezza del Monte Carmelo? Oppure non essere più inserita un’opera in un elenco comporta ipso-facto la decadenza dei diritti dei cittadini? Posso dirlo, o devo aspettarmi una denuncia?

Ignoranza, arroganza, saccenza, pentitismo politico, mala politica? Scelgano liberamente i cittadini quale termine utilizzare in questa tristissima vicenda in cui sembra dominare soprattutto la mala politica. Scelgano liberamente i cittadini, così come lascio a coloro che vogliono denunciarmi la possibilità farlo. Anche in questo caso, ha concluso Vinciullo, sono pronto a sostenere le mie tesi in qualsiasi luogo, consegnando a chiunque i documenti che ho citato. Io sono sempre pronto a rispondere della mie azioni, di ciò che dico e di ciò che faccio, perché non ho paura delle battaglie che sostengo in difesa dei diritti dei cittadini.

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