Sono stati assegnati con decreto al Libero Consorzio di Siracusa 337.305 euro per l’avvio dei servizi di assistenza ASACOM e trasporto disabili destinati agli istituti superiori”.
Una volta pubblicato il decreto, il Libero Consorzio dovrà adoperarsi affinché i servizi riprendano al più presto – afferma Giovanni Cafeo, segretario della III Commissione ARS Attività Produttive – senza aspettare i soliti passaggi dalla ragioneria e il formale accredito delle somme, comunque ormai certe così come altrettanto certi sono i drammi delle famiglie che già da un mese vivono l’assenza di questi servizi essenziali”.
VINCIULLO: “INSOPPORTABILE DECURTAZIONE DEI FONDI”. La somma che viene assegnata agli Enti Locali, anziché essere al 100%, è stata decurtata del 52% in quanto sono state impegnate solo il 48,1866% delle somme necessarie per far partire le attività di “assistenza agli alunni con disabilità fisiche o sensoriali con particolare riguardo ai servizi di trasporto, di convitto e semi convitto si servizi relativi agli ambiti igienico – personale, comunicazione extra scolastica, attività extra scolastica integrativa e autonoma e comunicazione, per l’anno scolastico 2018/2019”. Dall’esame delle tabelle, invece, emerge che comunità più piccole della nostra, come Ragusa, hanno avuto assegnata una somma quasi doppia rispetto a quella di Siracusa “Ancora più scandalosa, ha detto l’ex deputato regionale Enzo Vinciullo – è la situazione di Caltanissetta, che prende quasi quanto Siracusa, e Messina, prende quasi 5 volte.Ora, la Legge Regionale si erano stabiliti degli standard e per cui se per un ragazzo l’assistenza costava a Palermo 2 mila l’anno, a Siracusa doveva costare altrettanto, cioè non era possibile, come emerso in Commissione Bilancio, che lo stesso soggetto diversamente abile a Palermo riceveva contributi per 15 mila euro e a Siracusa per 1200 euro.“Questa distribuzione, ha proseguito Vinciullo, questa ingiusta suddivisione di risorse, non è accettabile perché se la Regione contribuirà solo al 48% delle somme richieste, la provincia di Siracusa, non potendo integrare le somme necessarie, lascerà a casa i ragazzi e le ragazze diversamente abili”.