Siracusa, 11 ottobre 2021: Qualche mese fa, con la abituale saccenza e arroganza, legate alla più assoluta ignoranza, l’Amministrazione Comunale di Siracusa aveva annunciato urbi et orbi l’arrivo di due finanziamenti ciclopici, evidentemente grazie alle loro capacità, di ben 28 milioni di euro, avevamo avvertito sui rischi connessi all’assenza dei progetti, si veda l’allegato comunicato stampa, ma la risposta era stata sempre la solita, siamo i più bravi, a livello mondiale, nel perdere finanziamenti statali, regionali ed anche europei. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo, Fabio Alota, Mauro Basile e Vincenzo Salerno.
Ora è arrivata la ferale notizia da noi ampiamente anticipata: su 28 milioni di euro, evidentemente a valere sul PNRR, relativi ai programmi sulla qualità dell’abitare, nemmeno un centesimo arriverà alla nostra città perché siamo stati esclusi dall’elenco dei progetti dichiarati finanziabili.
Di fronte a questa ennesima “mala fiura”, ci saremmo aspettati le dimissioni immediate dell’Amministrazione Comunale di Siracusa.
In tutti i paesi dove vige la democrazia, un risultato così negativo avrebbe visto i soggetti politici-amministrativi coinvolti darsi almeno alla macchia, ma a Siracusa così non è e il Sindaco del CGA e la sua Giunta hanno deciso di rimanere al loro posto, incuranti del danno gravissimo che hanno arrecato ai siracusani.
Una Giunta dominata, ormai fatto acclarato, dalla iella direte?
A dire il vero, hanno concluso Vinciullo, Alota, Basile e Salerno, anche Calenda se ne è dovuto rendere conto, quando ha visto, al suo comizio a Roma, Francesco Italia e alcuni suoi amici, accorsi per farlo travolgere dal loro infausto destino.