Si è conclusa una tre giorni di incontri- dibattiti all’insegna della cultura. Il sud e il nord uniti per parlare della letteratura disegnata lanciata, per la prima volta, a fine anni ‘40 dal siracusano Elio Vittorini e raccolta successivamente dall’alessandrino Umberto Eco.
Grazie all’intuizione delle Confcommercio, di Siracusa e di Alessandria, che nel 2016 gemellano le due strutture, si sono sviluppati scambi didattico- culturali, incontri d’istruzione tecnico-pratici, workshop universitari, progetti di marketing territoriale su una nuova vision definita “contaminazioni virtuose”.
Oggi si costruisce il filone della letteratura attraverso la promozione del premio Vittorini che rappresenta un evento nazionale di alto profilo culturale, approdato all’arena Piemonte del salone internazionale del libro per volontà dell’assessore alla cultura della Regione Piemonte.
Si unisce così l’Italia e i 1.547 km sembrano davvero vicini. Sicilia – Piemonte, Siracusa – Alessandria, Elio Vittorini – Umberto Eco, diventano improvvisamente elementi di una tradizione condivisa, raccontata orgogliosamente dai protagonisti delle due comunità che hanno saputo interpretare la propria appartenenza come bene reciproco. La differenza per completare l’altro, la diversità per migliorare se stessi.
Il brand Siracusa è stato presentato da una delegazione compatta ed eterogenea, il presidente ed il direttore di Confcommercio, Elio Piscitello e Francesco Alfieri, il presidente dell’associazione Vittorini – Quasimodo, Enzo Papa, il presidente della deputazione della cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione.
“Abbiamo parlato anche delle discriminazioni delle donne, ancora troppo lontane dall’essere la grande risorsa per l’intera comunità – ha dichiarato il presidente Piscitello -, sottolineando la coerenza di una donna del passato, poi divenuta Santa, per difendere la propria libertà: Lucia da Siracusa.”
Ad accogliere la compagine aretusea il presidente ed il direttore di Confcommercio Alessandria, Vittorio Alberto Ferrari e Alice Pedrazzi, che, tra le altre cose, hanno organizzato incontri istituzionali, per rinverdire i rapporti con le pubbliche amministrazioni e incontri con la stampa, per raccontare il premio Vittorini e i nuovi progetti in cantiere.
“Questo gemellaggio ha fatto crescere tutti noi – ha sottolineato il presidente Ferrari -. Venire a Siracusa è, per tanti di noi, tornare alla seconda casa. Una bella sensazione figlia di una condivisione di valori che difficilmente si può raggiungere tra persone di tradizioni e luoghi diversi”.
Il futuro riserva altri momenti per la crescita dei due territori i cui dirigenti ritornano a studiare per organizzare altre iniziative culturali, sociali ed economiche.